INTERROGAZIONE n. 73 del 09/08/2022
Ex LSU – LPU Calabria – Riqualificazione.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
Premesso che: - la legge n. 390 del 24 luglio 1981 ha convertito con modificazioni il D.L. 28 maggio 1981 n.244 concernente ulteriori interventi straordinari di integrazione salariale in favore dei lavoratori delle aree del Mezzogiorno in opere di Lavori Socialmente Utili e Lavori Pubblica Utilità;
- nel 1996 in Calabria nelle varie sedi (Comuni, Province e Regione) furono avviati i primi progetti LSU e a seguire nel 1998 i primi progetti LPU con differenti riconoscimenti contributivi;
- nel 2007 la Giunta regionale ha avviato, ai sensi della L.R. n. 9 del 2007, la procedura di stabilizzazione dei lavoratori LSU e LPU (conclusa nel 2012) garantendo loro l’accesso ai ruoli regionali e inquadrandoli nella categoria B secondo le modalità previste dall’art. 16 della legge n. 56/1987 che richiede il solo requisito della scuola dell’obbligo per l’accesso al pubblico impiego. Considerato che: - ad oggi gli ex LSU-LPU stabilizzati dall’Amministrazione regionale svolgono mansioni di ctg B nonostante molte di queste unità siano in possesso della laurea e di competenze acquisite nel tempo;
- l’organico è sottodimensionato a causa, tra l’altro, dei pensionamenti;
- questi lavoratori in regione Calabria svolgono funzioni di istruttoria, redazione e liquidazione degli atti burocratici fondamentali per la macchina amministrativa regionale. Tenuto conto che: - la legge 7 aprile 2014, n. 56 (cd. ‘legge Delrio') ha dettato un'ampia riforma in materia di enti locali, prevedendo l'istituzione e la disciplina delle città metropolitane e la ridefinizione del sistema delle province fissando al 31 dicembre 2014 il termine ultimo per le Regioni per approvare le proprie leggi di riordino delle funzioni delegate o trasferite alle Province;
- a tal proposito, la Regione Calabria ha approvato la Legge regionale 22 giugno 2015, n. 14 “Disposizioni urgenti per l’attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014, n. 56” con la quale, oltre a definire il trasferimento di specifiche funzioni dalle province alla Regione ha contestualmente stabilito l’allocazione delle risorse umane;
- a partire, dunque, dal 01 agosto 2015 il bacino LSU/LPU della regione Calabria è notevolmente aumentato a seguito della riforma citata;
- i lavoratori ex LSU-LPU sono in attesa da diversi anni dell’attivazione delle procedure di riqualificazione;
- i fondi stanziati per le verticalizzazioni sono stati utilizzati per coloro che erano assegnati alle strutture. Preso atto che: - in data 22 aprile 2022 la Giunta regionale ha approvato la Deliberazione n. 161 avente ad oggetto: ‘Rideterminazione Dotazione organica. Approvazione Programmazione triennale del fabbisogno di personale triennio 2022-2024. Piano assunzionale anno 2022. Revoca parziale.’, con la quale sono state programmate, tra l’altro, nel corso del triennio le progressioni verticali. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1.quali sono le azioni poste in essere per preservare i diritti e la dignità del bacino di ex LSU/LPU attualmente in servizio presso l’ente Regione ? 2. se sono state avviate le procedure selettive per le progressioni verticali previste dal Piano assunzionale per l’anno 2022;
3. nel caso in cui non siano state avviate quando lo saranno? 4. se entro il triennio di vigenza del citato Piano saranno esaurite tutte ‘le progressioni verticali’ del bacino interessato.

Allegato:

09/08/2022
A. BRUNI